Cruella Recensione

Il film “La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera” del 1996 era ovviamente basato sul film animato della Walt Disney “La carica dei 101”, quindi l’attrice Glenn Close si basava prettamente, come carattere e altro, sulla sua controparte animata.

Cruella de Vil di Emma Stone è molto più libera nella sua performance, basandosi ma non troppo sul film animato.

Crudelia” è una supercriminale con un retroscena credibile – nata Estella, vittima di bullismo da parte dei ragazzi a scuola e affermata come un anticonformista che ha sempre rifiutato di “seguire gli schemi” sia nella sartoria che nella vita.

Il film è ambientato nella Londra degli anni ’70 sullo sfondo della scena punk emergente. Uno dei suoi principali fili narrativi coinvolge l’apprendistato di Estella, e il successivo sabotaggio, di una casa di alta moda guidata da una gelida narcisista chiamata “La Baronessa”, interpretata da Emma Thompson, che trasuda l’energia di Meryl Streep in “Il diavolo veste Prada”.Cruella

A mio avviso, è una delle migliori storie sull’origine dei cattivi fino ad oggi. Mi sono divertita così tanto a guardare il film che non ho nemmeno visto arrivare il colpo di scena, e quando è arrivato, ha colpito tutti i posti giusti e ha portato l’intera storia su un altro livello.

Entrambe le Emma, Estella e Cruella, sono una gioia da guardare. Giocano l’una contro l’altra con così tanta vita, è semplicemente divertente e non ne hai mai abbastanza.

I dialoghi sono spiritosi, divertenti e mai banali. Anche la Baronessa ha i suoi momenti in cui puoi intravedere attraverso il sipario e quasi capire perché è così com’è. Come quando è quasi gentile con Estella, ma poi ti rendi conto che non è gentile, si comporta per una volta in modo normale contro la sua solita assoluta crudeltà.

Mi piacerebbe molto un sequel, perché è un film che prepara alla perfezione il terreno per altro.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐